EURUSD - Tendenze, previsioni e implicazioni (parte 3) - pagina 708

 
TEXX:

Forza!
Ora un pullback a 0,8860-80. Su H4, vendi. da questi livelli. ma devi aspettare la prossima candela
 
Cosa c'è nell'UE per domani?
 
Tantrik Scusa, hai un TS specifico o fai trading in generale un po' alla volta?
 
sidi1:
Cosa c'è nell'UE per domani?

Pensieri da letto....

Ho la marcatura H4 "off", rivedrò la struttura nel fine settimana.

 
La storia si ripete, e tutti possono fare dei bei soldi su questa ripetizione! Nel luglio 1944, 740 esperti finanziari di 44 paesi si riunirono all'Hotel Bretton Woods per una conferenza in cui crearono una nuova realtà economica. Hanno stabilito il dollaro come valuta di riserva mondiale. Hanno creato il Fondo Monetario Internazionale. Hanno creato la Banca Mondiale. Ora, 67 anni dopo, ci sarà un'altra conferenza. L'osservatore attento troverà molto di familiare, che ricorda gli eventi di Bretton Woods. Si terrà nella stessa sede, e sono stati invitati anche molti dei finanziatori influenti di oggi. Tra gli ospiti ci sono l'ex presidente della Fed Paul Volcker, l'ex primo ministro britannico Gordon Brown e l'ex consigliere economico di Clinton Joseph Stiglitz. Chi è l'organizzatore? George Soros è uno dei più grandi investitori del mondo che, nelle sue stesse parole, vede la necessità di riorganizzare l'ordine finanziario. Secondo Soros, il dollaro sta già perdendo il suo status di valuta di riserva, ma l'influenza si sta gradualmente spostando verso l'euro, l'oro, il petrolio e altri beni di consumo. Il motivo? Il dollaro sta perdendo valore troppo velocemente, le banche centrali e gli investitori non hanno altro da fare che allontanarsi dal dollaro per evitare grandi perdite. Questo è il motivo per cui i beni materiali si stanno apprezzando così rapidamente. Ecco perché ci troviamo di fronte a un rally storico di petrolio, oro, argento, cibo e metalli di base.
 

L'investitore miliardario George Soros ritiene che la decisione della scorsa settimana da parte della BCE di aumentare il suo tasso di interesse di riferimento all'1,25% sia stata "inappropriata" in quanto la politica uniforme della BCE per tutti gli stati dell'unione monetaria e un rafforzamento della moneta sarebbero estremamente dannosi per i paesi periferici della regione, che sono costretti ad attuare il consolidamento fiscale.

Gli strateghi di Bankhaus Metzler credono che il periodo dell'euro forte finirà presto. Dal loro punto di vista, nel prossimo futuro EUR/USD ha ancora la possibilità di salire fino al livello di resistenza di 1,4580 dollari, ma poi entro i prossimi tre mesi correggerà verso il basso a 1,38/35 dollari.

Gli analisti di JPMorgan dicono che se l'euro non riesce a superare il livello di 1,45 dollari, il tasso di cambio diminuirà a breve termine. Gli esperti consigliano di comprare la moneta unica in calo.

 

Il dollaro sembra sempre meno attraente tra le aspettative di una politica monetaria morbida da parte della Federal Reserve, anche se l'Europa cerca di risolvere i suoi problemi finanziari ed economici.

>Il problema principale è la debolezza del dollaro", dice Andrew Wilkinson, capo analista di mercato presso Interactive Brokers nel Connecticut. Nel frattempo, Wilkinson ammette di essere "sconcertato" dalla resistenza dell'euro.

 
Nel frattempo, l'atteggiamento degli investitori verso l'euro non è del tutto positivo. I problemi di debito in corso in Portogallo, Grecia e Irlanda continuano a ricordare agli investitori che la moneta unica europea comporta rischi reali.
 

New York FX: i problemi del debito sovrano sono passati in secondo piano - l'euro è di nuovo in pista

01:21, 15.04.2011
Germania, Schaeuble: i commenti sulla ristrutturazione del debito greco non indicano un cambiamento nella posizione della Germania

USA: le richieste di lavoro sono aumentate di 27.000 a 412.000, più alte del previsto

USA: marzo, PPI +0,7%, PPI netto +0,3%

BCE, Wellink: il default avrà gravi conseguenze

UE, Wren: economia europea troppo debole per rinviare la ristrutturazione del debito greco

Germania: lo yuan può essere aggiunto al paniere dei DSP dell'IFAC

Noda: il Giappone terrà d'occhio i mercati valutari, se necessario chiederemo a B-7 di continuare l'intervento FX

Fed, Plosser: i tassi potrebbero essere alzati già nel 2011

I rendimenti del Tesoro USA salgono di 4 pb al 3,50%

S&P è rimasto essenzialmente piatto a 1315

Il petrolio è salito di 1,25 dollari a 108,35 e l'oro ha chiuso vicino ai massimi storici a 1474 dollari.

EUR/USD è sceso nel trading europeo, assorbendo gli stop al di sotto del supporto a 1,4370/75 e nella sessione statunitense stava effettivamente recuperando i punti persi. La coppia ha raggiunto un massimo di 1,4501, aiutata molto dall'acquisto a 1,44 da parte degli investitori del Medio Oriente. L'euro è comunque riuscito a testare la resistenza a 1,4520, seguita dalle barriere a 1,4530 e 1,4550.

USD/JPY ha recuperato dopo una breve caduta sotto 83,00. L'aumento dei rendimenti del Tesoro americano e le dichiarazioni del ministro delle finanze giapponese che il Giappone continua a monitorare i tassi di cambio hanno mandato il quid a 83,50, che ora funge da resistenza.

Il rally di AUD/USD è stato aiutato da un rimbalzo del mercato delle materie prime e la coppia ha rotto sopra il livello 1,0550.

Il franco ha perso alcuni dei suoi precedenti guadagni mentre l'avversione al rischio si è un po' attenuata. EUR/CHF ha chiuso a 1,2933.

 

Gli analisti della Mizuho Corporate Bank ritengono che la moneta unica sia sopravvalutata rispetto al dollaro americano di quasi il 20%. Questa conclusione si basa su un confronto del potere d'acquisto del dollaro e dell'euro.

Il 12 aprile l'euro ha raggiunto il suo livello massimo da gennaio 2010 a 1,4520 dollari, discostandosi dalla parità del potere d'acquisto del 18%.

Il 7 aprile la Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse per la prima volta in quasi 3 anni nel tentativo di contenere l'aumento dell'inflazione. La banca sottolinea che un altro aumento del costo dei finanziamenti nella zona euro a metà anno è inevitabile. Nella seconda metà dell'anno, è probabile che gli aumenti dei tassi si fermino a causa dei paesi periferici carichi di debito nella regione che chiedono tassi più bassi. Mizuho ricorda anche che il programma di allentamento quantitativo degli Stati Uniti finirà alla fine di giugno, il che fornirà un certo sostegno alla valuta statunitense.

L'EUR/USD potrebbe scendere sotto 1,40 dollari secondo le previsioni.

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