EURUSD - Tendenze, previsioni e implicazioni (parte 3) - pagina 841

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Fatto così, lo esamineremo lunedì, non ho fiducia nel signor Bernanke, dirà qualcos'altro))))
Siamo alla fine del mese e della settimana, quindi un pullback sembra legittimo.
Phoenix Capital: ci sarà un terzo round di quantitative easing
Gli analisti della banca d'investimento indipendente Phoenix Capital pensano che un terzo round di quantitative easing negli Stati Uniti sia inevitabile. Dal loro punto di vista, tenendo conto delle potenziali minacce legate ai problemi di debito nell'Eurozona, ai disordini in Medio Oriente e al pericolo nucleare in Giappone, ci si può aspettare che se la Federal Reserve smette di iniettare liquidità nel mercato finanziario, questo porterà a una crisi sistemica su larga scala.
Secondo gli esperti, la Fed non tenterebbe la sorte assumendo un tale rischio. Tuttavia, non è solo questo, crede la banca. La banca centrale americana non potrà rifiutare ulteriore sostegno alle banche "troppo grandi per fallire" (banche TBTF, "Too big to fail"). Queste 18 banche chiave includono Bank of America, Barclays Capital, BNP Paribas Securities, Cantor Fitzgerald & Co, Citigroup Global Markets, Credit Suisse Securities (USA), Daiwa Securities America, Deutsche Bank Securities, Goldman Sachs, HSBC Securities (USA) Inc., J. P. Morgan Securities, Jefferies & Company, Mizuho Securities USA, Morgan Stanley, Nomura Securities International, RBC Capital Markets, RBS Securities e UBS Securities.
Gli analisti di Phoenix Capital fanno notare che queste banche, che hanno la funzione di primary dealer (queste banche conducono aste su collocamento di Tregers), hanno un accesso senza precedenti al debito statunitense, sia dal punto di vista dei prezzi che in termini di controllo monetario. Dal loro punto di vista, sono queste banche, non il presidente della Fed Ben Bernanke, che hanno il vero potere di prendere decisioni sulla politica monetaria degli Stati Uniti. Il potere principale, secondo Phoenix Capital, è concentrato nelle mani di quattro banche: J.P. Morgan, Bank of America, Citibank e Goldman Sachs, che detengono il 95% di tutti i derivati nei bilanci delle banche statunitensi.
Durante la crisi finanziaria del 2008, la Fed non solo ha salvato queste banche, ma ha anche permesso loro di acquisire ulteriore forza attraverso una serie di acquisizioni, dice Phoenix Capital. Gli economisti ritengono che lo scopo principale della politica monetaria della Fed negli ultimi due anni sia stato quello di sostenere le banche sopra elencate. Phoenix Capital ritiene che la Fed debba ricorrere a un tale meccanismo di salvataggio, poiché i sussidi diretti sarebbero soggetti a dure critiche politiche.
Attenzione all'oro!
Chiusura di mese difficile :)))
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Detto impasto viene versato nell'oro in modo specifico.
Dimmi cosa ha detto Benya.